
Giornata soleggiata sabato, che invitava ad uscire. Qui da noi perรฒ รจ facile farsi ingannare dal sole splendente: infatti poi, trovandomi poco fuori Albenga, di preciso a Villanova, l’arietta fresca, praticamente gelida, non mi รจ stata proprio d’aiuto nel mettermi in posa – sia come freddo, che con i capelli ancora un po’ umidi vi lascio immaginare ๐ฑโ – sia come “capelli davanti alla faccia o che vanno dove vogliono loro ne abbiamo???” ๐๐๐ Ma che ci posso fare? Da amante dell’estate, appena vedo un po’ di sole mi esalto giร ๐๐
Villanova d’Albenga, รจ un Comune di circa 2.600 abitanti, che ha una storia antica, risalente al Medioevo. ร del 1250 infatti l’atto che ne sancisce la sua nascita, quando venne attuata una politica di espansione e di contrasto ai vicini Marchesi di Clavesana, che partisse non solo dal mare, ma anche dai centri dell’entroterra albenganese. Le mura di cinta della cittร si possono ancora ammirare in molti punti nella loro struttura originale.
๏ฟผ
Dopo il XV secolo fece parte, insieme con Albenga, della Repubblica di Genova. Seguirono diversi conflitti e durante la dominazione napoleonica, si presume che venne istituita una municipalitร autonoma rispetto ad Albenga.
Fu inclusa all’impero Francese dal 1805 al 1814 e nel 1815 fu annessa al Regno di Sardegna per poi far parte, nel 1861, del Regno d’Italia.
Dopo il 1927 iniziรฒ a far parte della Provincia di Savona, che era stata appena costituita.
Entrati nel centro storico, possiamo subito notare una struttura che incuriosisce, il vecchio pozzo medievale. Simbolo della cittร e distributore di acqua potabile agli abitanti fino al 1930 circa, รจ dotato ancora delle catene e dei secchi originali.

Poco fuori dal centro storico, in localitร Pian Cavatorio, si trova una un agglomerato di due edifici religiosi, che da un po’ hanno attirato la mia attenzione.
Uno di questi รจ la Chiesa di Santo Stefano Cavatorio, costruita vicino al cimitero della cittร , nel XII secolo, in stile romanico, e successivamente modificata. Passandoci accanto ho come l’impressione di vedere arrivare a un cavaliere con la sua armatura, compresa di elmo e scudo con lo stemma della cittร , di colore rosso, il cui riconoscimento da parte dal Presidente della Repubblica รจ avvenuto nel 1983.

Una piccola compagna di shoooting al mio fianco ๐๐
Gli scatti sono opera di un’amica che gentilmente si รจ offerta di farmi da fotografa ๐๐

Per il mio outfit :
ho indossato due must have di questa stagione, i leggings e gli stivali sopra il ginocchio, o "cuissardes" o "overknees" per dirlo alla straniera, sfruttando anche un capo che giaceva nell'armadio da qualche tempo. Giocando sul bianco e nero, preponderante nel capospalla, e nell'accessorio nella parte sotto. Partendo dall'alto, un mini abito nero (almeno a me stร un po' corto ๐) in tessuto leggermente elasticizzato. Un modello morbido a "sacco", con maniche corte a raglan, tagliato obliquo in fondo, collo a ciambella e tasche. Un taglio parecchio particolare, ma che puรฒ essere interpretato in tanti modi. ร di M Milano, catena di negozi presenti in zona, dove si possono trovare capi pronto moda a prezzi accessibili. Qui l'ho indossato con sotto un dolcevita basico, colore grigio chiaro di Zara (altrimenti morivo dal freddo! ๐). Sotto un paio di leggings di Sottomarino, marca Made in Italy, con sede a Brescia, acquistabile sul sito omonimo o su Qvc. Di un tessuto molto confortevole, hanno una baschina in vita che modella ed esaltata le forme. Gli stivali sono in similpelle, con cerniera laterale e gomma sotto, e hanno borchiette decorative che non rovinano la pulizia della linea. Nonostante la lunghezza fino alla coscia, sono comodi al passo anche grazie ad un elastico posizionato in maniera tattica nella parte posteriore. Il tacco รจ di 7 cm, completamente rivestito e portabile anche da chi non ha confidenza con i tacchi. Sono di Gattinoni, marca italiana che propone modelli accattivanti e comodi, in una similpelle molto valida. Acquistabile presso i punti vendita di Pittarosso o su Qvc. Per dare un tocco di luce a tutto questo nero ๐ ho messo una collana lunga che adoro ed uso spesso, un'imitazione Chanel, fatta alla perfezione. Sopra il capospalla che fร lร differenza, un cappottino con stampa pied de poule bianco nera, dalla linea ad ovetto. Un capo che si adatta a molteplici outfit, dal jeans al vestito, come ho fatto io. Morbido e caldo, bellissimo portato con una bella sciarpona o con un collo di similpelliccia. ร di Annacristy Milano, acquistabile sul sito. Di solito non uso vestirmi in nero o bianco e nero, ma sono colori "non colori" che rendono qualsiasi outfit elegante e mai fuori posto ๐

Proseguendo verso monte, di tutt’altra forma e colore, si trova la Chiesetta-Santuario di Nostra Signora delle Grazie. In stile barocco, con facciate di colori pastello, si contrappone in maniera singolare, ma anche gioiosa, all’austeritร della Chiesa romanica. Personalmente apprezzo la combinazione di due stili opposti, nell’architettura ma anche nella moda.
Al suo interno, che prometto di visitare la prossima volta, si puรฒ ammirare la statua in legno della Madonna delle Grazie dello scultore Barabino di Genova del 1804 ed un affresco raffigurante la Vergine col Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano.

๏ฟผ
Questo tono di rosa รจ stupendo ๐
Dicono che gli opposti si attraggono, ma per far sรฌ che rimangano uniti, devono avere un piccolo comune denominatore ๐ voi come la pensate in proposito?
Rispondi