
Ciao cari amici!
Lo sรฒ, sono stata latitante e non ho pubblicato nulla da un po’ sulla mia amata Liguria ๐ Ho pensato cosรฌ di scrivere qualcosa su una cittร che tanti ricordi mi ha lasciato e che visito sempre con piacere.
Infatti ad Imperia, capoluogo della provincia omonima con piรน di 42.000 abitanti, sono tanti i pomeriggi che ho trascorso durante la mia gioventรน. Abitando ad Andora, che rimane l’ultima cittadina in provincia di Savona, arrivare alla vicina provincia era appunto “cosa da ragazzi”! ๐
Imperia nacque nel 1923, quando furono accorpati i comuni di Oneglia (in ligure Ineja) e Porto Maurizio (in ligure U portu). Famosa in passato soprattutto per l’industria alimentare dell’olio di oliva e della pasta, ora si basa maggiormente sul settore dei servizi, come il turismo.
Siamo in tempo di saldi, lo sapevate? ๐ un giro sotto i famosi portici di Via della Repubblica a guardare le vetrine รจ d’obbligo. Ma come sempre durante i miei giretti, desidero dare anche una connotazione “spirituale” al racconto, perciรฒ ho voluto fare qualche foto alla bellissima Basilica di San Giovanni Battista di Imperia Oneglia.
Si trova proprio in centro cittร , e come in altre localitร che ho visitato, “spunta” quasi dal nulla per ammaliarci con la sua imponenza.
Di grande effetto il ciottolato antistante l’entrata, realizzato con un magnifico disegno geometrico.
Costruita in stile tardo barocco genovese, tra gli anni 1739 e 1759, fu consacrata definitivamente nel 1762.
Il suo riconoscimento a Basilica รจ avvenuto da poco: non a caso, il 24 giugno 2017 (giorno del San Giovanni, Santo Patrono di Imperia), durante la messa pontificale, รจ stato annunciato il tanto atteso riconoscimento da parte del pontefice, da Chiesa a Basilica. Sono due adesso le Basiliche nel territorio imperiese, questa di San Giovanni a Imperia Oneglia ed il Duomo di Imperia Porto Maurizio (di cui potete anche leggere nel mio precedente articolo).
A differenza del Duomo di Porto, che ci affascina con la sua austera maestositร , qui possiamo estasiarci con una grande varietร di colori ed opulenza.
Anche Oneglia fu colpita dal terremoto del 1887 e a seguito delle scosse, Giacomo Agnesi si prodigรฒ a rafforzare la stabilitร dell’allora Chiesa.
Quando ieri ci siamo avvicinate al portone, sentivamo suonare l’organo ed entrate siamo rimaste a bocca aperta, chiedendoci ancora una volta come l’uomo abbia potuto realizzare opere di cosรฌ tanta bellezza e forza.
L’organo risale al 1874 ed รจ stata ha mantenuta la sua struttura a pedaliera e tre tastiere dopo l’intervento del 1961.
Inoltre al suo interno sono visibili diverse opere settecentesche, tra cui la Madonna del Rosario di Giovanni Battista Garaventa.
Purtroppo le foto interne non sono quasi mai a favore di luce, ma spero di potervi dare un’idea della sontuositร che si respira.
Proseguendo verso il mare, che รจ appena piรน in lร , passiamo davanti al Mercato Andrea Doria, dove ogni sabato si puรฒ acquistare dell’ottimo pesce fresco.
Ed eccoci sul lungomare del porto. Qui possiamo tuffarci nel piรน tipico stile marinaro, dalle case che si affacciano direttamente sulla passeggiata, alle barche e natanti ormeggiati, moderni narcisi del mare.
Lo sapete vero che adoro fare queste foto, vicino alle barchette, pronta per partire verso nuovi lidi? ๐

Per il mio outfit di ieri :
Sono partita dal basso, le scarpe. Un modello allo stesso tempo semplice ma ricercato. Uno stivaletto modello texano, un intramontabile, che la farร da padrone anche la prossima stagione. Qui interpretato in chiave un po’ romantica: in camoscio, con ricami di fiori colorati su fondo nero, tacco grosso e comodo, nonostante la sua altezza di 8 cm. Sono di Galieti, brand con sede a Roma, che potete trovare sul loro e-commerce omonimo o su Qvc Italia. Una ditta familiare molto seria, che vi potrร seguire in ogni passaggio dalla scelta all’acquisto della scarpa desiderata. Dato che la calzatura si rende protagonista, ho optato per un monocolore, il nero, con un jeans skinny che adoro, di Annacristy Milano e sotto una tunica morbida di Mixerรฌ (negozio di Alassio). Per ravvivare l’outfit, ho voluto dare il tocco di luce con il capospalla, un cappottino in similpelliccia bianco. Con collo alla coreana, per poter aggiungere la vostra sciarpa o foulard preferito, ha la chiusura come le pellicce vere, con i gancetti, che chiudono perfettamente senza ingoffare la figura. Inoltre sia nei polsi, sia lungo l’allacciatura, รจ presente un bordo in similpelle nero, che dร un tocco chic e grintoso al capo. Caldo e morbido, รจ di Neropale, marca che produce giacche, cappotti e capospalla dal mood attuale a prezzi accessibili. Lo potete trovare su Qvc Italia, ma io questo capo in particolare ho avuto la fortuna di trovarlo all’interno dell’ipercoop “Le Serre” di Albenga, ad un prezzo a cui non potevo resistere. Per finire la mia solita borsa di Save My Bag (acquistata su Modaful), che con il suo color bordeaux vivo ben si intonava ai fiori delle scarpe e dava uno stacco cromatico con la pelliccia chiara. Nota :il colore rosso sarร uno dei colori must della prossima stagione!
๏ฟผ
Forse ve l’ho giร detto, ma amo la luce che c’รจ all’ora del tramonto, il giallo che si fonde con il rosso e ne fร scaturire un colore celestiale che mi infonde tanta serenitร e romanticismo.

Vi รจ piaciuto il giro ad Ineja? Se vi fร piacere, lasciatemi un commento ๐
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