A Laigueglia, “Il Salto dell’Acciuga”, tra mare e creatività urbana. Sabato 10 e domenica 11 ottobre 2020.

Uno dei tipici carruggi di Laigueglia

Ieri pomeriggio fortunatamente e quasi per caso ho appreso che a Laigueglia c’era un movimento inconsueto per il periodo. Periodo, normalmente mi riferirei al periodo stagionale, invece adesso bisogna anche pensare al Covid, questa brutta parola che è entrata nelle nostre vite a piè pari, e sembra ancora volerci rimanere per un po’. Ma parliamo d’altro…

Non è necessario che tu esca di casa. Rimani al tuo tavolo e ascolta. Non ascoltare neppure, aspetta soltanto. Non aspettare neppure, resta in perfetto silenzio e solitudine.

Il mondo ti si offrirà per essere smascherato, non ne può fare a meno, estasiato si torcerà davanti a te.

Franz Kafka

Penso che la citazione di Kakfa ben si adatti al momento che tutti stiamo vivendo, sia per l’attesa sia per il riferimento alla maschera. Infatti, è nostro dovere portare la mascherina anche negli spazi aperti, e confesso che ciò mi disturba un pochino. Ma cerchiamo comunque tutti di fare questo piccolo grande sforzo, con la speranza di svegliarci un giorno, e capire di avere fatto solo un brutto sogno.

Laigueglia è un antico borgo marinaro, situato tra Alassio ed Andora. Consta di circa 1.800 abitanti ed è annoverato tra uno dei Borghi più belli d’Italia. E non a caso: è davvero un piccolo gioiellino incastonato tra mare e collina.

Vi ho già parlato di Laigueglia nel mio precedente articolo, se ve lo foste persi, vi metto qui il link https://aspassoconunabionda.com/2017/12/03/laigueglia-un-giro-nel-mio-cuore-%E2%9D%A4/

Come dicevo all’inizio, passando con la macchina in direzione Andora e vedendo un insolito afflusso di gente anomalo per questa stagione, tutta con le mascherine, tranquilli, ho voluto approfondire e ho notato che c’era un evento in corso.

Il “Salto dell’Acciuga“, manifestazione giunta alla sua 9′ Edizione. Il suo nome particolare, in realtà fa riferimento al libro dello scrittore torinese Nico Orengo, prolifico in moltissime pubblicazioni, tra le quali diverse dedicate alla Liguria e alla Riviera Ligure di Ponente, dove era solito trascorrere parecchio tempo. Potete trovare la sua pubblicazione anche direttamente al link che vi ho evidenziato e al quale vi consiglio vivamente di dare un occhio.

Certo, l’Acciuga la fà da protagonista, ma non è l’unico “personaggio” che recita in questa storia tra mare e terra. Infatti, come si percepisce dalla locandina, sono tanti i prodotti che si possono trovare girando tra le 26 postazioni e stand gastronomici. Troviamo diverse prelibatezze di produzione piemontese, Regione nota per le sue carni saporite, come ad esempio tutti i tipi di salame ed insaccati della Provincia di Cuneo, per passare poi ai dolci siciliani e al miele biologico proveniente dal nostro entroterra .

Il tema di quest’anno è focalizzato sul VIAGGIO e a tutto quanto concerne la cultura popolare. Non a caso nelle diverse piazzette potrete trovare allegra musica gitana, ed ascoltarla nel concerto che si terrà domenica sera, oppure al concerto itinerante che si è svolto verso le ore 12.00.

Il prolungamento del Molo di Laigueglia, bellissimo.

Adoro Laigueglia, i suoi vicoli tipici, le sue case con i terrazzini direttamente affacciati sul mare, il suo molo che è stato sapientemente ampliato con una passerella che sembra farti volare sull’acqua.

Se siete curiose di vedere 
l'outfit di ieri pomeriggio,
scorrete verso destra : 
Dopo aver tagliato i capelli, il mio animo si è sentito parecchio rockettaro. Infatti, ho tirato fuori dall'armadio un paio di jeans che non indossavo da tempo e che avevo timore di non riuscire più ad indossare. Invece, EUREKA!, ci sono entrata. Un jeans che sicuramente non passa inosservato: la parte davanti è tempestata di swarovski luminosissimi, abbinati ad alcuni rotture, rendono queto capo un pezzo unico. Di colore nero-grigio, sono di Annacristy Milano. La blusa color rosso scuro è anch'essa di Annacristy, la indosso sempre volentieri perchè bella morbida e con uno scollo che dà aria al decollete. Sopra un chiodo nero che adoro. In similpelle veramente notevole, è un modello un pò differente dai soliti, per questo mi aveva colpito. Acquistato in saldo presso i Magazzini delle Firme Outlet di Cisano, una di quelle scoperte davvero top. Le sneakers sono sempre quelle color viola melanzane, di cui vi ho parlato nell'articolo scorso. Ma il vero tocco di colore lo dà la sciarpina di Innbamboo. Brand Made in Italy che nasce a Firenze nel 2013, diffidate dalle imitazioni. Il loro progetto etico si basa sull'utilizzo del bamboo, non solo per sciarpe ma anche per borse, scarpe e mascherine. Certificata vegan, io l'ho trovata presso la Farmacia Borgarello di Andora dove avevano diversi modelli con fantasie ispirate a grandi pittori (un regalo graditissimo da parte della mia dolce mammina), ma potete fare un giro sul loro bellissimo sito e-commerce. 

Ma oltre a quella marinara c’è anche un’altra anima che fa capolino in questo magico contesto. In contrapposizione ai colori eterei della natura, troviamo un parallelo di colori freddi e contemporanei facenti parte di una creatività urbana che mi rapisce immediatamente.

Non appena vedo la parete con il murales di colore rosso mi ci fiondo per farmi fare una foto (o anche più di una!).

Potete osservare una bellissima serie di Street Art percorrere le pannelli sulle facciate a mare dei palazzi in ristrutturazione. Da amante dei colori quale sono, li trovo veramente suggestivi e credo che possano dare un tocco di colore dove si ha parecchio cemento. Non condivido assolutamente invece questo tipo di arte quando va a deturpare le opere artistiche antiche già esistenti.

Anche io ho contribuito a dipingere parte del muro dei Segni dal Fuoco, opera creativa collettiva. Potete vedere il video sul mio profilo Instagram.

I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato questi pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra.
(Vincent van Gogh)

Sul bellissimo molo di Laigueglia

E con questo viaggio mare, terra ed arte, vi saluto, ricordandovi che si può viaggiare rimanendo a casa propria, in questo caso nella nostra bellissima e variegata Liguria!

Spero di avervi tenuto compagnia in questa strana domenica autunnale. Se vi fà piacere, potete mettere un MI PIACE, scrivere un COMMENTO o addirittura CONDIVIDERE il mio articolo! Ne sarò veramente felice.

Buona lettura e alla prossima!

Ps: tutte le foto sono state scattate da me e dalla mia mamma.

2 risposte a “A Laigueglia, “Il Salto dell’Acciuga”, tra mare e creatività urbana. Sabato 10 e domenica 11 ottobre 2020.”

  1. Eccoti pronta a presentarci ed illustrarci i vari eventi liguri 👌🤗 il Salto dell’acciuga mi era sfuggito…!!! Diciamo che è un pesciolino che non ho mai considerato molto in realtà, forse perché la sua “morte” é fritto o in saor (come si dice dalle mie parti😂😂) che sarebbe affogato nella cipolla e aceto😳😲. Magari il prossimo anno andiamo a farci un giretto assieme👍.
    Ala prossima, buona serata a te 😗😘

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    1. Ciao Aly! Anche a me era sfuggito … l’ho “incontrato” per caso, durante il mio consueto tragitto da Albenga verso Andora 😉 vero l’acciuga è davvero buona fritta, ma ci sono anche altri modi per assaporarla 🙂 a presto , un bacio grosso !

      Piace a 1 persona

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